LAS MIRABAL ILUMINADAS
Roma, all’Orto Botanico della Sapienza scultura sul sacrificio delle Mirabal
Foto: La cerimonia – Ultima giornata Fabio Attorre (direttore dell'Orto Botanico dell'Università La Sapienza), Alessandro Zuccari, Prorettore dell'Università La Sapienza) Tony Raful (ambasciatore della Repubblica Dominicana), Rita Valenzuela (presidente dell'associazione Il tempo delle Donne ), Luis Montalvo (Ambasciatore della DR presso la Santa Sede), Antonella Polimeni (Preside dell'Università “La Sapienza”) e Mario Arvelo (Consiglio ONU/FAO)
Lunedì 30 settembre 2024 si è svolta all’Orto Botanico della Sapienza la cerimonia di svelamento del monumento realizzato da Alejandro Marmo per commemorare le sorelle Mirabal, conosciute come "Le Farfalle - Las Mariposas", martiri della Repubblica Dominicana e simbolo mondiale della lotta contro la violenza sulle donne. L’iniziativa è stata creata e promossa dall’associazione "Il Tempo delle Donne" che ha donato l’opera celebrativa delle tre sorelle all’Università Sapienza di Roma con il patrocinio dell’Ambasciata della Repubblica Dominicana presso la Santa Sede. Un dono per educare i giovani al rispetto della figura della donna e dei dei suoi diritti anche in contesti migratori.
“Abbiamo accolto quest’opera collocandola in uno spazio profondamente simbolico, vicina alla Casa delle Farfalle del nostro Orto Botanico che evoca il soprannome delle sorelle Mirabal, "Las Mariposas" - spiega la rettrice della Sapienza Antonella Polimeni - Questa cerimonia rappresenta un’ulteriore occasione per ribadire la nostra responsabilità di fronte a tanti giovani, che spero ascoltino e trasmettano a loro volta il nostro messaggio di fermo ripudio alla violenza sulle donne”.
Le sorelle Patria, Minerva e María Teresa Mirabal, giovani donne dominicane, colte e indipendenti, sono tristemente note per essere state barbaramente assassinate il 25 novembre 1960 a causa della loro dissidenza contro la sanguinosa dittatura di Rafael Leónidas Trujillo. Sono divenute martiri della causa rivoluzionaria della Repubblica Dominicana e simbolo della lotta contro la violenza contro le donne ed è per commemorare il loro sacrificio, che nel 1999 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha scelto proprio il giorno del loro assassinio per dichiarare il 25 novembre “Giornata contro la violenza sulle donne”.
La scultura è stata realizzata da Alejandro Marmo scultore quarantatreenne di Buenos Aires che ha fatto degli scarti del mondo la sua materia prima artistica e sociale. Questo monumento si offre come una risorsa educativa importante, fornendo un punto focale per le discussioni accademiche e le attività relative agli studi di genere, ai diritti umani e alla giustizia sociale. L'iniziativa di donare questo monumento alla Sapienza è stata promossa dall’associazione culturale “Il Tempo delle Donne”, presieduta da Rita Atalia Valenzuela Martìnez, con il supporto dell’Ambasciata della Repubblica Dominicana presso la Santa Sede, sotto la direzione dell’Ambasciatore Luis Emilio Montalvo Arzeno.
Foto: da destra a sinistra (La Rettrice dell'Università “La Sapienza” di Roma, Antonella Polimeni, Ambasciatore della Repubblica Dominicana presso la Santa Sede Luis Emilio Montalvo Arzeno. presidente de “Il Tempo delle Donne” Rita Atalia Valenzuela Martínez
“Il nostro ringraziamento si stende alla delegazione della Sapienza Università di Roma composta dal Direttore dell’Orto Botanico Sapienza Università di Roma Fabio Attorre, dal Prorettore al patrimonio culturale Alessandro Zuccari, dalla direttrice del Dipartimento di Biologia Ambientale dell'Università di Roma "La Sapienza" Laura Sadori, dalla direttrice del Dipartimento Memotef e resposnsabile per la Magnifica Rettrice dell’area Latino-Americana Donatella Strangio.
La nostra gratitudine per il contributo alla realizzazione di questo monumento a Gianni Lattanzio, Segretario Generale dell'Istituto per la Cooperazione con i paesi esteri. Dell'Ambasciata della Repubblica Dominicana presso la Santa Sede, ringraziamo il Consigliere Alberto Villarroel, e il Reverendo Padre José Ramón Santana Santana , da Il Tempo delle Donne” alle pittrici Tina Saletnich e Silvana D'Angelo e alla giornalista Emanuela Scarponi”. Rita Valenzuela
Alejandro Marmo è uno scultore quarantatreenne di Buenos Aires che ha fatto degli scarti del mondo la sua materia prima artistica e sociale.
Pezzi di metallo, lattine usate, lucchetti, catene, pezzi di biciclette arrugginiti, ingranaggi, ferramenta. Tutto ciò che il mondo abbandona all’incuria, lui trasforma in opera d’arte, dando vita a imponenti sculture, che sembrano pulsare di vita.
Alejandro Marmo, conosciuto come "lo scultore di Papa Francesco", ha un legame speciale con Papa Francesco sin da quando Jorge Mario Bergoglio era Arcivescovo di Buenos Aires. La loro relazione è iniziata nelle periferie di Buenos Aires, che Bergoglio visitava frequentemente; lì ha incontrato Marmo, condividendo una visione comune di fede e attenzione per gli emarginati.
Questo rapporto di amicizia ha portato Marmo a realizzare due importanti opere d'arte per il Santo Padre, esposte nei giardini del Vaticano: la "Vergine di Lujan" e il "Cristo Operaio". Queste sculture sono state create in collaborazione con un gruppo di giovani emarginati, provenienti dall'Argentina, sottolineando così l'impegno dell'artista nei confronti dei ragazzi delle periferie e degli esclusi.
Marmo ha sempre guardato con attenzione alle periferie argentine e ai giovani "difficili", portando avanti numerosi progetti per il loro coinvolgimento e riscatto sociale. Il sostegno di Papa Francesco è stato fondamentale in queste iniziative, consolidando ulteriormente il legame tra l'artista e il Pontefice, basato su una comune visione di inclusione e solidarietà.
"Le Mirabal loro Origene"
"Le Mirabal loro Origene!" è il documentario didattico presentato dall'Associazione Il Tempo delle Donne, con il patrocinio dell'Ambasciata della Repubblica Dominicana presso la Santa Sede in occasione della cerimonia di premiazione della 4a edizione di Sguardo di Donna, il 24 novembre 2019. 2023 nella Sala del Cenacolo - Camera dei Deputati a Roma - Italia
Le sorelle Patria, Minerva e María Teresa MIRABAL, giovani donne dominicane, colte e indipendenti, vissute nel secondo dopoguerra, sono tristemente note per essere state barbaramente assassinate il 25 novembre 1960 a causa della loro dissidenza contro la sanguinosa dittatura di Rafael Leónidas TRUJILLO, divenendo martiri della causa rivoluzionaria della Repubblica Dominicana e altresì un simbolo della lotta contro la violenza contro le donne.
Storia
Patria, Minerva, Maria Teresa e Bélgica Adela erano quattro sorelle; appartenevano a una famiglia benestante, che abitava in Ojo de Agua e rappresentava un'élite di proprietari terrieri. Le quattro sorelle studiarono nel prestigioso collegio cattolico “Inmaculada Concepción” nella vicina città di La Vega.
Le martiri che intendiamo commemorare, Patria, Minerva e Maria Teresa, erano sposate con figli: Minerva MIRABAL fece i suoi studi presso la facoltà di diritto dell'Università di Santo Domingo, laureandosi in diritto nel 1957. María Teresa MIRABAL studiò presso la facoltà di ingegneria e architettura di Santo Domingo, ottenendo il titolo di agronomo.
Il loro attivismo le portò a far parte del movimento clandestino 14 DI GIUGNO, che lottava per liberare la Repubblica Dominicana dalla dittatura, col il nome in codice “LAS MARIPOSAS” – “LE FARFALE”. Erano anche artiste: praticavano l’arte della pittura, scultura e scrittura; disegnavano e cucivano i loro vestiti.
Le sorelle MIRABAL furono arrestate e torturate in diverse occasioni, a causa delle loro attività contro il regime. Il 25 novembre 1960 furono brutalmente assassinate insieme all'autista Rufino de la Cruz, in un evento che sconvolse il Paese e il mondo intero.
Il loro omicidio fu un punto di svolta che contribuì ad aumentare la resistenza contro Trujillo e il suo regime. Le sorelle MIRABAL sono diventate simbolo della lotta per la libertà e per i diritti umani.
“Se mi ammazzano, tirerò fuori le braccia dalla tomba e sarò più forte”, dichiarava Minerva MIRABAL.
Dopo la loro morte Bélgica Adela, la quarta sorella, insieme ai genitori, si occupò della crescita dei figli orfani delle martiri MIRABAL, continuò la lotta per la democrazia e creò “La Casa Museo Las Hermanas MIRABAL”; il luogo, in cui si trovano le loro tombe e che custodisce i loro oggetti personali e tre busti in bronzo è visitato da gente di tutto il mondo. È il primo monumento eretto in loro onore.
L'Associazione Il Tempo delle Donne
organizza il 5 Premio Sguardo di Donna 2024
SCULTURA - PITTURA - FOTOGRAFIA
Progetto artistico - culturale in omaggio alle Sorelle Mirabal (martiri della Repubblica Dominicana), creato nel Giugno del 2020 dalla ritrattista Rita Valenzuela, presidentessa dell'Associazione Il Tempo delle Donne.
Le premiazioni avverranno a novembre 2024.
Tema: "Nata bambina"
per "Il diritto alla parità di genere ”
Le artiste possono scegliere di rappresentare nelle loro creazioni "la nascita della figlia femmina"
L’organizzazione di questo premio artistico è realizzata dall’Associazione "Il Tempo delle Donne".
Iscrizioni: aperte fino il 13 ottobre ore 20:00.
Per Info: telefona al +39 347 682 6636
Iscriviti online a: iltempodelledonnegruppo@gmail.com